Il sito sarà ospitato da OVH e pubblicato con Prestashop, il software open-source. Dò un’occhiata all’interfaccia, non iper-intuitiva, ma andrà bene. Non resta che scegliere un tema tra i 700 proposti e iniziare a modificare il database. Le cose serie iniziano, la mia Nikon D300, il mio Macbook pro e Photoshop diventano i miei migliori amici…
Category Archives: C’era una volta Princesse Moghole
Ecco la Storia della Princesse Moghole, il riferimento della vera Pashmina realizzata in Kashmir secondo la tradizione
Da sempre il commercio fa viaggiare gli uomini (le donne un po ‘meno è vero…).
Dalla Via della Seta alle storie di Marco Polo, tante evocazioni mitiche che non sono certamente estranee alla scelta di un prodotto così ricco di una tale storia. Mi rivedo in Kirghizistan, ad esplorare i resti del Caravanserraglio di Tash Rabat sulle montagne vicino al confine cinese. Il posto era così evocativo che mi aspettavo di vedere la lunga processione di una carovana …
Basta sognare ad occhi aperti è giunto il momento per me di ripartire e di indossare la mia gamma di business-tripeuse!
Ho 4 settimane a disposizione. Giugno non è probabilmente il mese che avrei scelto per fare del turismo, ma siamo passati alle cose serie. In programma, Kathmandu per trovare un partner nepalese, poi Delhi per ordinare vari accessori indispensabili come carte, borse e altre etichette. Sarà quindi tempo di lasciare la capitale indiana e il forno umido dei suoi 43°C prima che il monsone possa rimontare verso nord la pista della pashmina. Dalla tessitura di scialli nella valle del Cachemire alla raccolta della lana delle capre nelle montagne himalayane del Ladakh, The Pashmina Road, presto sul blog della Princesse Moghole!
Ho ricevuto l’assegno, portato il pacco all’ufficio postale, ora è ufficiale ho venduto le mie prime pashmine su internet! 3 per essere precisi, sul sito di Bon Coin. Stanno raggiungendo il loro nuovo proprietario ad Angers…
Ne sono consapevole, 3 pezzi, è un po’ poco per fare delle statistiche ma non mi interessa. Ho già deciso che la prova è stata trasformata. La Principessa Moghole vivrà.
Prossimo passo?
Fortunatamente posso sempre contare sulla mia fidata Nikon D300, perché per il resto si presenta molto artigianale… Piena di buone intenzioni costruisco un softbox, ma sembra che nulla valga la buona vecchia luce del giorno. Quindi parto per una serie di foto. 11 pashmine con 4 arrangiamenti diversi, con o senza flash, fanno… ciò fa euh… abbastanza cliché!!
Fatte le foto, scrivo il testo dell’annuncio e posto il tutto su Ebay e su Le Bon Coin. La mia casella di posta funziona? L’attesa inizia…
E’ la prima volta che vado a Delhi nel mese di marzo, il tempo è semplicemente perfetto. Alloggio nel quartiere di Paharganj, l’angolo dei backpackers, come ho sempre fatto. Anche se di cattiva reputazione il luogo ha questo lato rassicurante dei luoghi che sono stati già frequentati e dove si hanno le proprie abitudini. Molto rapidamente cambio albergo, in India i buoni indirizzi non rimangono mai a lungo e occorre aggiornarsi. La ricerca può iniziare…
Vi risparmierò i dettagli. Ho attraversato la città in lungo, in largo e di traverso, benedicendo questa nuova metropolitana che mi evita di farmi truffare dai conducenti di risciò. All’arrivo ho visto 6 diversi fornitori, comprato 11 esemplari come campionari, e sono stata invitata a cena in un club hiper selezionato dell’epoca coloniale inglese. In seguito ho anche immaginato un logo temporaneo e fatto fare qualche biglietto da visita.
Mi sono detta che questo costume da donna d’affari è proprio piacevole da indossare…
E si chiamerà Princesse Moghole. Amo questa parola, è rotonda e dolce, elegante ed esotica. Mi ricorda il Taj Mahal e gli splendori dell’Oriente.
Sono già stata messa in guardia contro possibili connotazioni peggiorative, non ci presto troppa attenzione, ma noto a proposito che sarà certamente necessario che io spieghi chi erano i moghols…
In seguito acquisto il nome di dominio .com e il mio volo Parigi – Delhi per una partenza tra 3 giorni. Il mio visto indiano è ancora valido, bene.
Non è così frequente di potere indicare il momento esatto in cui nasce un’idea. La mia ha spiegato le ali il venerdì 2 marzo nel primo pomeriggio. Ricordo di aver detto a me stessa, creerò un e-commerce, venderò pashmine, delle vere che andrò a selezionare in India. Cosa ho da perdere?
La mia nuova idea si è scrollata, ha librato le ali e dopo un breve momento di esitazione ha preso il volo. L’ho guardata alzarsi e mi sono detta stupita, sei dunque tu, che stavo cercando da tutto questo tempo?
In seguito ho capito che era lì da molto tempo, avvolta al caldo, in attesa della sua ora, nutrita dalle mie incertezze e dalle mie speranze.
Mi guardava adesso con benevolenza con un’aria come dire, Allora? Poi cosa facciamo?